Ho iniziato a navigare a vela a 30 anni, in un periodo nel quale abitavo a Palermo. Mi è piaciuto subito già alla prima esperienza, per il senso di libertà, per i grandi spazi dove lo sguardo puo’ andare lontano, per il silenzio che aiuta ad ascoltare se stessi e i compagni di viaggio con grande attenzione, e per molto altro….
Ho imparato molto navigando: all’inizio ogni imprevisto ( p.es. un repentino peggioramento delle condizioni meteorologiche, un’avaria al motore, un errore nelle manovre a vela) mi faceva arrabbiare e perdere lucidità, con la conseguenza che reagivo in modo impulsivo e senza riflettere, peggiorando spesso la situazione. Ho imparato pian piano ad accettare qualunque evenienza, e a mantenere la calma nelle situazioni difficili, come nella vita….
Il momento piu’ bello e piu’ eccitante quando si va per mare è la partenza, quando l’ultima cima che tiene legata la barca alla banchina viene sciolta e tirata a bordo, e il marinaio addetto annuncia al timoniere: “liberi!”. Si esce dal porto e si va verso il mare aperto, e nessuno sa che cosa lo aspetta, come nella vita….
Sarebbe molto piu’ facile, piu’ confortevole e anche piu’ saggio rimanere nel porto sicuro, ma ogni barca è fatta per navigare, cosi’ come noi siamo fatti per vivere….