Due città che ti completano
Mi ero ritrasferita da poco a Milano, dopo due anni trascorsi a Roma per lavoro. La mia città natale è Roma, ma ho vissuto a Milano sin dai primi anni ’80. Ciò che mi colpì molto ritornando a vivere a Roma è l’atmosfera di rilassatezza che si respira ovunque: in ufficio, passeggiando per le vie e le piazze storiche romane, dialogando con i miei familiari. Questa distensione per me non corrisponde a inerzia o decadenza, ma rappresenta un’opportunità di approfondimento creativo nello svolgere le faccende di tutti i giorni, come se la mente riacquistasse maggiore spazio per Pensare. Infatti per me aspettare dai 5 ai 7 minuti la metropolitana romana rispetto ai due minuti al massimo della metro milanese non pesava affatto. I tempi di attesa dilatati li riempivo con mille idee creative! Certo, per me vivere a Roma di nuovo dopo tanto anni era quasi una vacanza, così è facile avere uno sguardo più indulgente, si è più sereni e maggiormente propensi al dialogo.
Ritorno a Milano, dicevo. Ed eccomi catapultata nella settimana del Mobile 2018: la città è una vetrina di idee nuove e tutto il mondo la viene a visitare. Giro eccitatissima tutti gli spazi “fuori salone”. Le soluzioni ecosostenibili si moltiplicano e il verde si riappropria della città con idee suggestive come quella realizzata nell’orto botanico di Brera. Il design riempie edifici aperti al pubblico per la prima volta e, nella sede storica della Statale di Milano, gli studenti si immergono curiosi nei progetti del futuro. Mi sento al centro del mondo e, emozionata e soddisfatta, arrivo sulla banchina della metro e salgo in vettura in men che non si dica.