Gli impegni quotidiani (basilari) di chi segue una terapia
Per chiarire come a volte siano impegnative alcune giornate, come sia difficile organizzarsi, fare tutto ciò che è programmato, come sia difficile cercare di infilarsi e poi districarsi negli impegni della famiglia, sovrapposti a quelli personali, volevo raccontare la cronaca della mia “giornata tipo”.
Le attività del giorno iniziano con i preparativi del mattino, tra le 6:00 e le 8:00 devo affrontare la doccia, la prima colazione, l’assunzione della terapia: sembrano attività banali, ma per una persona che ha preso come vero e proprio lavoro quello di curarsi sono dei compiti ai quali non è permesso sottrarsi.
Tra le 7:00 e le 9:00, con la calma delle ore mattutine, è piacevole fare un breve aggiornamento delle notizie del giorno, l’offerta di TG è molto ampia e variegata, è un’attività libera ma piacevole.
Tra le 9:00 e le 10:00, dopo tutti preparativi del mattino, in casa non si riesce a resistere, l’alternativa migliore è uscire per una passeggiata, è salutare e terapeutico. A questo punto, tornato a casa, sono pronto per mettermi al lavoro, il tempo non è troppo, fino all’ora di pranzo, ore 12:00.
La vita di una persona in cura è molto ricca di questi impegni, queste attività servono a tenere impegnati tutti gli interessati, sono una presa di responsabilità della persona e nel contempo permettono di guadagnare fiducia presso i curanti.
Una persona come me in terapia da circa 18 anni, sa bene come questo sia assimilabile a un lavoro in piena regola.
Arrivare a raggiungere il livello di trovarsi un lavoro vero e proprio, quindi remunerato, con uno stipendio, è qualcosa in più da aggiungere.
Il pomeriggio passa lento, con lo stesso ritmo del mattino, alle 15:00 un po’ di lavoro, alle 17:00 un’altra uscita di casa, un salto da un amico. E la sera, assunzione della terapia e un po’ di riposo, per affrontare domani un altro giorno.